«Bath per me è un mondo nuovo». L’emozione della giovane Lydia Melford descritta da Tobias Smollett nella Spedizione di Humphry Clinker è simile a quella del navigatore, del viaggiatore, del turista e di chi è chiamato a interpretare un cambiamento. Tutti si trovano davanti a un mondo nuovo. Un mondo nuovo con il quale devono interagire e che, una volta passato il primo momento emozionale, cercano di capire.In una società che tende a trasformarsi lungo le linee dettate dalla industrializzazione non manca poi, a partire dall’Inghilterra settecentesca, l’estendersi di un tempo della vita sociale, indicatore di mobilità e status acquisiti, da dedicare all’ozio e al loisir. Un tempo che ha bisogno, per essere vissuto al meglio, di località riconoscibili: stazioni termali e balneari. Esse, a loro volta, saranno caratterizzate da Kursaal e promenade: spazi ideati per costruire una nuova identità nelle città pensate per accogliere sempre più persone in cerca di benessere, riposo e svago. In questo quadro di mutamenti sociali e territoriali che, tra xviii e xix secolo, investono l’Europa, trovano allora inizio sia il pensiero sociologico che una riflessione sul moderno fenomeno turistico chiamata, quest’ultima, a tenere in considerazione i legami esistenti tra vita sociale, evoluzione storica, sviluppo economico e centralità della dimensione spaziale.
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