Corpi: dimezzati, rampanti, inesistenti, incrociati, invisibili, viaggianti, sensibili e sensuali. Questi sono i corpi che nella narrativa di Calvino prendono spessore e densità. Corpi di carta, segni grafici, parole, a volte sottili come linee e piccoli come punti, a volte nascosti tra le pieghe del racconto. Corpi astratti nella forma materiale della scrittura e del libro. I corpi di Calvino, protagonisti impalpabili e immateriali, mostrano e sfuggono il peso dell’esistenza e raccontano la responsabilità della letteratura.
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