Questo libro nasce dal dialogo tra studiosi di diverse discipline sulla serialità televisiva contemporanea, sull’ibridazione dei generi e in particolare sulla negoziazione tra reale e finzionale in serie comeTrue Detective, House of Cards, Narcos, Orange is the New Black, The Americans. Serie tv espanse e complesse, con nuovi modi narrativi e stilistici, nuove strategie di produzione, modi diversi della fruizione e della esperienza mediale legati a network e piattaforme on line, pensati come “semiosfere” culturali, o come “ecosistemi mediali seriali”.
Nei saggi del volume si trovano analisi semiotiche e socio-semiotiche delle serie tv, con riflessioni sulla mutazione dei generi nel racconto di finzione (Giorgio Grignaffini); sulla relazione tra racconto di fatti storici e racconto di fiction nelle narconovelas (Alfredo Tenoch Cid Jurado); sulla manipolazione del racconto mediale legata al potere politico e alla contaminazione tra mondo verosimile e mondo fattuale (Nicola Dusi); sulla fascinazione subita dallo spettatore, tra simpatia e relazioni empatiche, per i nuovi eroi tragici seriali (Andrea Bernardelli); sul contagio tra fiction e non-fiction dato dal native advertising (Damiano Razzoli); sul rapporto fra i documenti, le strategie di invenzione e la costruzione dei personaggi tra diffusione e contagio transmediale (Federico Montanari). In questi saggi e nella lunga Introduzione il volume rilancia la connessione tra teoria e pratica dell’analisi semiotica, mettendo sotto esame le forme di innovazione comunicativa e di esplorazione narrativa delle attuali serie televisive.
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