Memorie migranti
Visualità, sentimenti e generazioni in una prospettiva transnazionale
a cura di Graziella Bonansea
Prefazione di Luisa Passerini
Settori disciplinari:
L_FIL_LET_14
Isbn: 9788893920025
Pagine: 228
Anno di pubblicazione: 2018
Collana:
Re-lab – M&O. «Quaderni della memoria e dell’oblio». Materiali per la narrazione dell’Italia disunita
Il volume getta uno sguardo sulla scuola come spazio strategico di scambi, incontri, interazioni fra studenti nativi e studenti migranti di prima e seconda generazione. Un orizzonte relazionale che ridisegna, reinventa, riconfigura attraverso plurali forme di rappresentazioni giovanili – mai sganciate da emozioni, sentimenti, empatie – le nuove geografie di un’Europa oggi più che mai in profondo disequilibrio. Il testo, che parte della ricerca “Bodies Across Borders: Oral and Visual Memory in Europe and Beyond” (acronimo BABE), si apre anche, attraverso i contributi di studiose e insegnanti, a luoghi e prospettive che sempre contemplano la questione della memoria culturale e visuale della migrazione. Una prospettiva che, per i migranti, guarda alla rappresentazione del confine, del transito, dei ricongiungimenti a famiglie e gruppi. È il caso dei bambini peruviani che dopo anni di attesa nel loro paese ritrovano in Europa padri e madri. Ecco allora che l’Europa diventa uno spazio prefigurato, immaginato, sognato dentro e fuori le trame reali e simboliche delle memorie.
Il titolo “Memorie migranti” evoca l’esperienza dell’Archivio delle Memorie Migranti. L’Archivio, che ha sede a Roma ed è diretto da Sandro Triulzi, nel raccogliere memorie, interviste, riflessioni di chi ha vissuto la vicenda della migrazione, apre un dialogo dentro e fuori le istituzioni, compresa la scuola.
Con saggi di Graziella Bonansea, Giada Giustetto, Leslie Nancy Hernández Nova, Lorella Pogolotti, Renata Racalbuto,
Il volume rappresenta uno dei risultati del Progetto “Bodies Across Borders: Oral and Visual Memory in Europe and Beyond”.
Il progetto BABE, basato presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze e diretto da Luisa Passerini, è stato finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca nel contesto del Settimo Programma Quadro dell’Unione Europea (FP/2007-2013) / ERC Grant Agreement n. 29585).
Si ringrazia il CER del contributo alla presente pubblicazione.
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