Con lo sviluppo delle nuove tecnologie, il primato dell’uomo e della sua autonomia ha subito una profonda erosione. Si è fatta strada l’idea che il confine stesso tra umano e non umano sia ormai superato e che si debba parlare di una dimensione umana come fondamentalmente ibrida. Oltre che la sua preminenza epistemologica, è stata messa in dubbio anche la sua specificità sul piano ontologico. Il postumano si fa interprete di questa nuova temperie culturale, dichiarando come ormai imminente l’avvento di un pensiero e di un approccio alla realtà che intende prescindere dall’uomo. È indubbio però che, siccome questo esito è riposto nelle mani dell’uomo, spetta a lui assumersene la responsabilità e conferirgli un orientamento diverso.
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