"In continuità con la precedente pubblicazione Dalla Programmazione alla Progettazione nella quale si individuava, su piani prevalentemente teorici, l’utilizzo delle nuove tecnologie a sostegno e valorizzazione delle discipline umanistiche, questa ultima azione di ricerca, pur mantenendo inalterata la trattazione inerente alle impostazioni metodologiche di un progetto didattico, integra il transito dalla programmazione alla progettazione approfondendo gli esiti di consolidamento e di valorizzazione degli statuti epistemologici distintivi delle discipline classiche per approdare all’esempio concreto dell’ipertesto Fiusis. Questo prodotto ipermediale, che ha come oggetto di ricerca e di analisi “Scienza delle cose e scienza dell’uomo nel V libro del De rerum natura di Lucrezio”, viene proposto nel CD allegato come modello di sviluppo di mappa concettuale reticolare, articolata in moduli. La struttura si espande infatti su tre livelli: il modulo con l’unità didattica, il testo latino e, in alcuni casi, la traduzione. Per ogni modulo si individuano i nuclei tematici con riferimenti alle fonti lucreziane, ad altre fonti collegate anche per interdisciplinarietà, a saggi critici. Si è tentato anche con l’uso delle nuove tecnologie applicate alle materie classiche, di dare un contributo convincente alla quaestio “perché e per chi il Latino”, partendo dall’analisi della interazione fra disciplina e discente e conciliando le nuove modalità di apprendimento adottate dallo studente dei nostri tempi con il rinnovamento epistemologico delle discipline classiche, in particolare del Latino. Da questa interazione risultano un processo innovativo ed un prodotto innovato che investono il sapere ed i saperi e affidano ad un auspicabile Neoumanesimo del Duemila le sorti dell’uomo terenziano perdutosi nell’individualista postmoderno dell’ultimo Novecento."
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