Che ruolo hanno giocato le teorie sociologiche ed antropologiche tra Ottocento e Novecento nella legittimazione dei modelli di genere dominanti? In che misura il dualismo dei generi rappresenta un asse importante nel loro impianto? Quali prospettive nelle scienze sociali hanno teso invece a scardinare questo dualismo dando avvio agli studi di genere? A partire dalla risposta a queste domande e sulla base di ricerche etnografiche svolte in Umbria nel secolo scorso, il libro analizza i modelli di genere delle classi popolari e il ruolo della maternità nella definizione dell’identità femminile.
Saperi, pratiche, rappresentazioni della maternità vengono contestualizzati in riferimento ai mutamenti profondi avvenuti in questo periodo in Umbria sia in relazione alle condizioni di vita sia ai modi di vivere e rappresentare il corpo, la salute e la malattia.
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