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Davide D'Alessandro, Antonio De Simone
Conflitti indivisibili
Come orientarsi nel «pensier del presente»
Settori disciplinari:
M_FIL_01
M_FIL_06
SPS_01


Isbn: 9788860744098
Collana: Biblioteca di Cultura Morlacchi

L’arco testuale che si protende in questo libro si dispone idealmente tra il pensiero di Elias Canetti (assunto per “noi” come locus classicus) e quello di Peter Sloterdijk (quale “nuova” emergenza filosofica). In un gioco di intrecci e di varchi con altre voci attraversanti i sentieri della modernità e la linea mobile della contemporaneità che si insinuano nella posizione di entre deux tra riflessione filosoficopolitica e antropotecnica, l’intento di questo exercitium è quellodi approntare una sorta di “mappa concettuale” necessaria per comprendere le morfologie e le metamorfosi dei conflitti indivisibili che connotano l’esperienza e la socialità contemporanee tra vita, storia e politica e tra comunicazione e potere. Nel ricostruire criticamente la semantica e l’ermeneutica del conflitto umano, questa “mappa”, muovendo dal Novecento e sporgendosi nell’ombra che esso proietta sul saeculum che ci sta di fronte, suggerisce ulteriori percorsi di lettura che possano orientarci nel “pensier del presente” oltre ogni inerte e tragica resignatio ad mediocritatem. Se “solo l’impossibile è certo”, allora, come nota Natalino Irti, «il regno delle possibilità è anche il regno dell’incertezza». Tuttavia, la volontà dell’uomo «non si smarrisce» e scorge nelle possibilità «l’aprirsi di strade da percorrere e di scopi da raggiungere». Nell’ineffabile insecuritas che pervade l’inquieto vincolo dell’umano, per capire il nostro tempo e assumere la responsabilità verso il presente occorre scegliere, consapevoli però che «non c’è una scelta vincolante e necessaria, a cui l’uomo debba soggiacere», giacché la scelta si compie sempre e comunque «nell’orizzonte delle possibilità».

Informazioni sugli autori
Antonio De Simone, Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, filosofo e saggista, insegna Filosofia della cultura nell’Ateneo Urbinate ed è Socio Ordinario dell’Accademia Raffaello di Urbino. Nello sviluppo della sua opera si è occupato del pensiero filosofico, politico, etico-giuridico, ermeneutico, estetico e sociologico moderno e contemporaneo; ha contribuito significativamente alla ricezione nazionale e internazionale dell’opera di Georg Simmel e di Jürgen Habermas. È autore di numerosi saggi e di oltre cinquanta volumi, tra cui ricordiamo: Lukács e Simmel (1985); Tradizione e modernità (1991,1993²); Dalla metafora alla storia (1995); Tra Gadamer e Kant (1996); Habermas (1988; 1999²); Senso e razionalità (1999); Filosofia dell’arte (2002); Georg Simmel (2002); Oltre il disincanto (2006); L’ineffabile chiasmo (2007); Intersoggettività e norma (2008); L’inquieto vincolo dell’umano (2010); Passaggio per Francoforte (2010); Conflitto e socialità (2011); Conflitti indivisibili (2011); Dislocazioni del politico (2011²); Il soggetto e la sovranità (2012); Alchimia del segno (2013); Machiavelli (2013); L’arte del conflitto (2014, 2016²); Il ponte sul grande abisso (2015, 2017²); Intervista a Machiavelli (2016, 2017³); L’Io reciproco (2016); Dismisure (2017); Il primo Habermas (2017²); La via dell’anima. Simmel e la filosofia della cultura (2017); Destino moderno. Jürgen Habermas. Il pensiero e la critica (2018); Oltre Hermes (2018); Post res perditas. Discorsi su Machiavelli (2019, 2020²); Essere e politica. Dialettica dell’umano (2020); L’ultimo classico. Max Weber. Filosofo, politico, sociologo (2020); Bildung, Europa e Occidente (2020; 2021²); Sul far del crepuscolo (2021); Amor vitae. Stili e forme dell’arte nell’estetica di Georg Simmel (2021); Metropoli e fotografia (2022); Il destino del presente (2022); Lo spirito del mondo. L’inquietudine del divenire. Discorsi su Hegel (2023); Jacques Derrida. L’impossibile, la politicità dell’umano e il bestiario filosofico (2023). Ha ricevuto premi e riconoscimenti di prestigio per la sua attività scientifica, collabora con riviste filosofiche nazionali e internazionali ed è fondatore e direttore di Collane editoriali.

DAVIDE D’ALESSANDRO insegna Ermeneutica filosofica all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. PhD in Etica e filosofia politico-giuridica, si è formato e specializzato negli studi sociologici e filosofici nelle Università di Urbino e Salerno. Tra le sue recenti pubblicazioni, con Morlacchi Editore: Morfologie del contemporaneo. Identità e globalizzazione (2009); L’impolitico e l’impersonale. Lettura di Roberto Esposito (2010); Conflitti indivisibili. Come orientarsi nel “pensier del presente”. Tra Canetti e Sloterdijk (con A. De Simone, 2011); Tra Simmel e Bauman. Le ambivalenti metamorfosi del moderno (2011); Manoscritti filosofico-politici. La vocazione critica del pensiero (2012); L’inestricabile intreccio. Vita & Morte: passaggi (2012); Dell’umano evento. Trittico filosofico e politico (con A. De Simone et al., 2012); Intervista a Machiavelli. Tra cultura, filosofia e politica (con A. De Simone, 2017³); La vita del potere. Una storia filosofica e politica. Da Foucault a Sloterdijk (2017); Potere & Morte. Le matite di Canetti (2018). Con Intervista a Machiavelli ha vinto il Premio letterario nazionale “Umberto Fraccacreta” 2018. Consulente filosofico, cura la sezione “Filosofia e Politica” della Rivista “Magazzino di Filosofia”. Presiede il “Festival di Cultura, Filosofia e Politica, Città del Vasto”. Collabora alle pagine culturali del quotidiano Il Foglio.

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