Questo libro si pone in linea di stretta continuità con un precedente saggio, La scatola magica, e ne rappresenta l’epilogo. Se, difatti, con il primo lavoro abbiamo cercato di esprimere una necessità, ripetuta con il refrain «tutto quello che vorremmo sapere sulla mente», adesso possiamo ben dire che la mente è il cervello, quindi un elemento più che metafisico, di natura squisitamente materiale, fisico, concreto, addirittura palpabile. Questo libro ha un titolo poco incoraggiante, a dire il vero, perché ricominciare da capo deriva dalla convinzione che fin qui si sia non dico sbagliato tutto, ma certamente dimenticato qualcosa di estremamente significativo. Ricominciare poi che cosa? Ricominciare a pensare, a riflettere, a meditare sul fenomeno dell’educazione, tema così caro a quanti ad esso hanno dedicato una vita di studio, ma anche a chi si apre all’altro per aiutarlo e facilitarne lo sviluppo. Soprattutto la circoscrizione del discorso educativo alla didattica generale fa l’obbligo di segnalare percorsi fruibili per consentire a ogni persona di accedere al mondo della cultura umana. Un mondo articolato e certamente complesso in cui abilità e competenze, conoscenze ed esperienze, strumenti e saperi si specificano per rendere effettive alcune funzioni fondamentali: la comunicazione dei propri stati d’animo e delle proprie convinzioni, il senso del bello, la rappresentazione delle fatiche e delle soddisfazioni, delle incongruenze e dei successi che hanno costellato l’evoluzione delle vicende umane, l’aspirazione all’ordine e al rigore che pongano fine al caos del mondo e, infine, l’accesso a un senso universale dell’esistenza e la sua proiezione oltre la siepe che limita l’orizzonte.
resta aggiornato sulle novità editoriali e sugli eventi Morlacchi
Facebook
Youtube
Instagram