"In questo lavoro, ma forse ancor più nell’esperienza di chi lo ha scritto c’è la profonda convinzione che è necessario cercare idee sia nell’ambito della psicologia dello sviluppo e dell’apprendimento, ma anche in teorie pedagogiche che si preoccupano di mettere a fuoco i problemi della relazione, per riproporre gli apprendimenti non più secondo forme di didattismo trasmissivo, ma secondo modalità realmente formative. C’è dunque una doppia ragione per riflettere sui problemi della relazione, con le sue componenti emotive ed affettive, quando la si correla ai processi di apprendimento: la prima ragione si può individuare nel carattere di condizione facilitante che essa assume - se positiva - allo sforzo mentale dell’apprendere. La seconda ragione si fa chiara perché porta in superficie una componente - quella appunto emotivo affettiva - del farsi della mente umana. (dalla prefazione di Serena Di Carlo)"
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