Il fenomeno del consumo di sostanze psicoattive ha nel tempo alimentato ondate di panico morale, suscitato preoccupazioni e motivato politiche repressive. Questo libro è frutto di un’indagine qualitativa che ha privilegiato l’incontro etnografico e la raccolta di testimonianze, cercando di andare oltre l’immagine di senso comune spesso propinata dai mass media. La ricerca interpella diversi soggetti – consumatori e consumatrici di sostanze, gestori di locali e organizzatori di eventi (legali e non), operatori di servizi – che a vario titolo frequentano e vivono i luoghi del loisir: le loro voci restituiscono significati e stili di consumo, motivazioni individuali e ricerca di senso, il rapporto tra cultura mainstream e appartenenze, la dimensione dello svago e del dover essere. Ne emerge un panorama variegato in cui, pur non mancando la consapevolezza dei rischi legati all’abuso di sostanze, vi è spazio per la sperimentazione e la socialità. I nuovi consumatori non appaiono succubi e vittime di una cultura della devianza, ma esprimono una propria soggettività e si muovono in uno spazio che, seppur non privo di insidie, cercano di padroneggiare.
resta aggiornato sulle novità editoriali e sugli eventi Morlacchi
Facebook
Youtube
Instagram