L’ intento dell’opera è tutto nel titolo: analizzare i siti web delle pubbliche amministrazioni partendo da un concetto di fondo, la trasparenza. Al lettore si offre in primis un breve excursus normativo del principio di trasparenza, a cominciare dal processo di riforma della PA sviluppatosi a partire dagli anni ’90, fino ad arrivare al D.lgs. 97/2016 (cd. FOIA italiano), che introduce un’ulteriore misura per la trasparenza della macchina pubblica, finalizzata, oltre che a favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche, anche a promuovere la partecipazione al dibattito pubblico. Dopo aver illustrato il concetto nei suoi fondamentali passaggi normativi, lo stesso è riproposto nei successivi capitoli come leitmotiv dell’intero discorso. Il saggio è strutturato in quattro capitoli, il cui titolo esplicativo del contenuto permette al lettore di focalizzare la sua attenzione anche su specifici argomenti, passando dall’analisi specifica di caratteristiche e contenuti dei siti internet al tema più ampio della digitalizzazione della macchina amministrativa. La narrazione, molto fluida e comprensibile anche per chi non mastica tutti i giorni il diritto, trova il suo culmine nell’ultimo capitolo, nel quale si prende in esame il sito web di una scuola, con l’espressa finalità di individuarne possibili migliorie e lo si fa partendo da un presupposto imprescindibile: per avere un sito che risponda ai bisogni e alle aspettative degli utenti, fondamentale è la partecipazione al processo decisionale degli stakeholder, in primis studenti e genitori.
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