Rita Fresu,
Valeria Melis
Le amiche di Lisistrata. Lingua, genere, comicità nel tempo
Materiali e ricerche: Linguistica, Filologia e Letteratura 2
Isbn: 9788893923262
Pagine: 264
Anno di pubblicazione: 2021
Collana:
Pubblicazioni Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali - Università degli Studi di Cagliari | Linguistica, Filologia e Letteratura
Questo libro si pone al crocevia di tre dimensioni: quella del comico, categoria complessa e sfaccettata, difficile da inquadrare, e pure dotata, per condivisa affermazione degli studiosi, di elementi comuni e ricorrenti, specialmente sul piano linguistico; il linguaggio, appunto, a cui la comicità si lega nella convinzione che essa si realizzi soprattutto mediante precise strategie formali; il genere, infine, che costituisce il trait d’union tra le altre due dimensioni.
Il volume si focalizza, dunque, sul rapporto tra lingua e genere in relazione alla resa del comico. Si tratta di un nodo tematico ancora peregrino nel panorama degli studi (che iniziano a essere numerosi anche in Italia) su lingua e genere, e, finalmente, su genere e comico.
La tematica costituisce anche l’occasione per ribadire l’inconfutabile continuità tra antico e moderno in tema di stereotipi di genere. Numerosi contributi hanno messo in luce l’esistenza, dall’antichità a oggi, di una linea ininterrotta e persistente di comportamenti linguistici attribuiti ai generi, diversi dei quali chiamano in causa anche la dimensione del comico e le implicazioni che a essa pertengono. La stessa inettitudine della donna a produrre comicità, oltre alla inopportunità di suscitarla, costituisce una costante che attraversa il tempo e lo spazio.
Di questo ambizioso viaggio si prendono qui in esame le tappe poste agli estremi, e in particolare le origini. Il libro infatti si concentra sulle manifestazioni dell’antico, prendendo le mosse, però, in un percorso à rebour, dalla contemporaneità, che si è voluto accostare, forse arditamente, a casi e a esempi tratti dalla commedia aristofanea, nella consapevolezza che un ampio spazio intermedio, fatto di secoli, resta da indagare su un tema affascinante e, di là dalle apparenze, decisamente serio.
Informazioni sugli autori
Rita Fresu insegna Storia della lingua italiana e Linguistica italiana presso l’Università di Cagliari. Le sue ricerche sono principalmente incentrate sui processi di italianizzazione e di formazione della lingua d’uso, e sulle questioni di genere, affrontate soprattutto in prospettiva diacronica. Si è occupata di Massimo Bontempelli e delle vicende linguistiche nella Grande guerra. Tra le sue ultime pubblicazioni «Sposa amante ed amata». Galateo coniugale tra Otto e Novecento. Lingua e stile (Milano, 2021) ed Editoria cattolica femminile tra Otto e Novecento (Milano, 2021, con S. Sotgiu). Per i tipi Morlacchi U.P. ha recentemente co-curato con G. Murgia e P. Serra l’opera miscellanea Maschile/Femminile nella letteratura di formazione dalle culture antiche all’età contemporanea. Modelli, rappresentazioni, stereotipi (Perugia, 2021).
Valeria Melis è docente a contratto di Lingua e letteratura greca (Università di Sassari), assegnista di ricerca (Università di Cagliari) e cultrice della materia (Università Ca’ Foscari Venezia). Le sue ricerche vertono principalmente sul teatro di Euripide e di Aristofane e le sue interazioni con la Sofistica e il diritto attico. Studia, inoltre, Lucrezio e le nuove tecnologie per la filologia digitale. Tra le sue pubblicazioni più recenti vi sono Λαλεῖν e φιλοσοφεῖν. Echi della critica ai ‘logoi’ dei personaggi femminili euripidei dall’età classica alla Seconda Sofistica fino all’epoca bizantina (Lexis 37, 2019, pp. 27-57) e La Sicilia di Empedocle e i suoi modelli. Lucrezio, ‘De rerum natura’ 1.716-730, Odissea 12 e gli ‘Annales’ di Ennio, in R. Puggioni, M. Pala, Paesaggi letterari e contesti geo-culturali (Firenze, 2021, pp. 31-43).
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