Karl Philipp Moritz (1756-1793 ) è noto principalmente in quanto autore del romanzo di impronta autobiografica Anton Reiser (1785-90), precorritore del Bildungsroman Wilhelm Meisters Lehrjahre di Johann Wolfgang v. Goethe. Di quest’ultimo egli fu ospite per alcuni mesi a Weimar, dove impartì lezioni di inglese al duca Karl August, che sarebbe diventato un convinto anglofilo. Moritz si cimentò in diversi generi letterari, emergendo, oltre che come romanziere, come autore di scritti di linguistica, filosofia ed estetica, tra i quali degni di nota i Versuche einer deutschen Prosodie, che influenzeranno in modo decisivo Goethe nella rielaborazione in versi della sua Iphigenie, e Über die bildende Nachahmung des Schönen. Appassionato viaggiatore, Moritz partecipò ad entrambe le spinte del Settecento tedesco: quella anglofila verso il Nordeuropa, come testimonia il libro qui tradotto Reisen eines Deutschen in England im Jahr 1782, e quella di matrice grecofila verso l’Italia, dove si recò nel 1786. Frutto di tale viaggio sarà il volume Reisen eines Deutschen in Italien in den Jahren 1786 bis 1788. Lo scritto odeporico britannico, pubblicato nel 1783, incontrò un discreto successo e permise a Moritz di affermarsi come scrittore. Accolto con interesse dai lettori, il libro ebbe un ruolo fondamentale nel diffondere presso i letterati tedeschi il fenomeno dell’anglofilia.
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