I testi qui pubblicati sono stati presentati per la prima volta in occasione del Convegno Oggetto e spazio. Fenomenologia dell’oggetto, forma e cosa dal XIV al XVII secolo, tenutosi a Perugia e Todi l’8-10 settembre 2005. La decisione di fare delle comunicazioni una pubblicazione a sé è volta a esaltarne i caratteri peculiari. Gli scritti qui raccolti mostrano una fine capacità di individuare, sia a livello storiografico che speculativo, alcuni passaggi essenziali che caratterizzano la nostra modernità filosofica. La ricerca, svolta presso l’Università di Perugia, aveva come punto specifico di interesse la teoria dell’oggetto a partire dal pensiero filosofico-scientifico del XVII secolo per poi passare, tenendo conto della svolta kantiana, ai suoi riflessi nella contemporaneità. Gli inizi della modernità filosofica coincidono con l’orientamento del problema della conoscenza intorno al fulcro di soggetto-oggetto; e l’evoluzione successiva percorre piste segnate da questa origine. La pluralità di approcci esegetici, ben visibile in alcuni dei presenti contributi, per la quale l’oggetto viene problematizzato e in qualche misura scomposto, non mette in discussione il suo ruolo come termine o presupposto di processi epistemici. L’oggetto non è semplicemente annullato nella temperie moderna:esso piuttosto è ripensato. I testi raccolti cercano di fare i conti con alcune delle forme di questo ripensamento.
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