La comunicazione del xxi secolo avrà come testimonial l’User Generated Content, You messo in copertina da «Time» come protagonista dell’anno nel 2006. Le tecnologie si diluiscono nei nuovi processi sociali che propongono come centrale la pretesa di moltitudini di utenti di condividere con i mediatori di un tempo non solo la distribuzione, ma la stessa fase di produzione del messaggio.Siamo a un passaggio che trascende la stessa meccanica comunicativa. Interattività, OpenSource, file sharing, Twitter diventano categorie di una nuova organizzazione sociale, dove istituzioni, partiti, imprese sono chiamati a confrontarsi con un comportamento di massa che mette gli individui al centro degli snodi relazionali. È la «Lunga Coda» che si dispiega. In questa scia di scomposizione di ogni dimensione di massa, la televisione viene attraversata da nuovi linguaggi, che archiviano i vecchi assetti: nell’abbondanza dei contenuti il potere non è di chi parla ma di chi ascolta. Siamo a una nuova geopolitica della multimedialità.