Con grande soddisfazione l’Amministrazione di Fermo vede venire alla luce questo numero monografico della rivista «Bibliothecae.it» dedicato alla Biblioteca Civica di Fermo. Un caloroso ringraziamento va al Prof. Alfredo Serrai, illustre bibliografo di fama internazionale, che con passione ha atteso allo studio della personalità, degli interessi, del posseduto bibliografico della figura più significativa alla quale la biblioteca cittadina si lega: Romolo Spezioli.
Nella ricorrenza del decennale della intitolazione della Biblioteca al celebre medico fermano che operò alla corte della Regina Cristina di Svezia e che volle lasciare alla sua città natale, con le donazioni del 1705 e 1723, la propria ricca libraria perché fosse posta anch’essa, con gli altri libri, a benefitio pubblico della gioventù studiosa, l’uscita di questo contributo assume ancor più il significato di un punto fermo messo sull’istituzione culturale cittadina più rappresentativa.
Siamo certi che questo scritto, occasione di studio e di approfondimento per gli addetti ai lavori e ad un tempo per tutti piacevole lettura che centra, umanizza ed illumina la figura dello Spezioli, possa anche contribuire, come ogni serio approfondimento sui nostri beni culturali, a veicolare in circuiti di qualità il nome della città di Fermo al di fuori del nostro territorio, avvicinando così i più alla ricchezza del nostro patrimonio storico, artistico, bibliografico e culturale.
La Biblioteca, ubicata nel cuore urbanistico ed architettonico della città, nel Palazzo dei Priori che fa da quinta alla Piazza del Popolo, è anche nel cuore dei Fermani, che da sempre la sentono propria, ne hanno rispetto, ne vanno fieri per la ricchezza e la storia secolare e la vivono quotidianamente come luogo di studio, di ricerca, di lettura, di incontro, di socializzazione.
Quando il visitatore, entrando nella Sala del Mappamondo, incrocerà − dopo aver letto questa pubblicazione − lo sguardo di Romolo Spezioli nel ritratto che fronteggia il grande globo settecentesco, vi leggerà qualcosa in più che in passato, un frammento di storia cittadino ricomposto ed ordinato.
Un ringraziamento va anche al personale della Biblioteca per aver sostenuto la ricerca del Prof. Serrai e per l’impegno a proseguire lo studio dei fondi antichi secondo le prospettive aperte dall’illustre studioso.
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