Il Tesoro della Cattedrale di Liegi conserva un curioso “gisant” del XVI secolo che raffigura un uomo in abito episcopale.Ha il naso mozzato,o tagliato,che dir si voglia.Si dice che sia il sarcofago del “pittore Giovanni”, un vescovo italiano esiliato a Liegi, poco dopo l’Anno Mille. Il monumento si trovava in altri tempi, a San Giacomo, nella cappella dei Sette Dolori. Gli anziani liegesi lo chiamavano, così si dice, Djan li conseû, “Giovanni il consigliere”, poiché sarebbe stato lui a suggerire al vescovo Balderico II l’idea di erigere l'opulenta abbazia. In effetti,è la vita di Balderico (Vita Balderici)s,cr itta verso il 1050-1060, che ci tramanda praticamente tutto quel che sappiamo su questo personaggio. Godefroid Kurth, Max Niermeyer, Charles Lays, hanno passato questo testo al setaccio, ma l'artista descritto mantiene il suo mistero.
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