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Antonio De Simone
Le affezioni dell'anima
Rousseau. Il prisma della coscienza e la scrittura dell'io


Isbn: 9788893924702
Pagine: 128
Anno di pubblicazione: 2023
Collana: Ritratti di Pensiero

Nel mio atto di lettura – per stenogrammi filosofici – di Jean-Jacques Rousseau, in modo sagittale e trasversale, ho evidenziato la postura culturale, il valore euristico e il movimento riflessivo di alcune problematiche che attraversano e strutturano la pagina e la plume del Ginevrino. In particolare, mi sono soffermarto sul rapporto fra temporalità storica, scrittura autobiografica e dimensione metapolitica che costituisce uno dei nodi centrali della rousseauiana ontologie de la vie personnelle. Rousseau, sul piano autobiografico, nella dimensione del dialogo interiore rammemorante, si esibisce per iscritto nell’inseguimento successivo del suo essere, nella ricerca dell’altro nell’io, nelle scissioni dell’io come soggetto vulnerabile esposto alle contingenze dell’ambiente, del male, del mondo esterno e delle azioni umane, delle patologie della società corrotta, nelle metamorfosi e fluttuazioni dell’identità, nel teatro vitale in cui si appalesano le “maschere” del soggetto, dei soggetti. Un “io” che, nel suo continuo fluire marcatamente frammentario, si rappresenta nella propria scena interiore e si “costruisce scrivendo”, attraverso la confessione di sé tra memoria, oblio e immaginazione. Filosofia della sincerità, maschere dell’io, menzogne autobiografiche. Onomastiche dell’io. Pensiero monologico. Antropologie di pensiero. Qual è il “gioco” di Rousseau, “l’altro Jean-Jacques” nel tempo corrotto delle apparenze, del conflitto per i bisogni reificati dell’“amor proprio”, per il riconoscimento? La memoria, il ricordo, la reminiscenza, il sentimento e la rêverie, assistono Jean-Jacques nel suo viaggio di (auto)introspezione alle radici dell’essere attraverso il linguaggio, la grammatica e la scrittura dei suoi strati ontologici, da quelli più profondi e complessi a quelli originari, mitici, quelli che segnano il cominciamento dell’essere. Queste e altre problematiche pervadono l’inquieto pensiero di Rousseau, la storia della sua anima, il sentimento e la “trasparenza” del “cuore di cristallo” che pulsa in Jean-Jacques, il filosofo che per noi è ancora imprescindibile non solo per la comprensione del processo di costruzione della soggettività moderna, dell’inquietante modernità, ma anche per la stessa pensabilità del nostro mondo umano, antropologico, letterario, storico e politico. Per persuadersene ancora una volta il lettore contemporaneo potrà trovarne conferma nelle pagine di questa rapsodia filosofica che ho scritto con vissuta passione culturale.

Informazioni sull'autore
Antonio De Simone, Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, filosofo e saggista, insegna Filosofia della cultura nell’Ateneo Urbinate ed è Socio Ordinario dell’Accademia Raffaello di Urbino. Nello sviluppo della sua opera si è occupato del pensiero filosofico, politico, etico-giuridico, ermeneutico, estetico e sociologico moderno e contemporaneo; ha contribuito significativamente alla ricezione nazionale e internazionale dell’opera di Georg Simmel e di Jürgen Habermas. È autore di numerosi saggi e di oltre cinquanta volumi, tra cui ricordiamo: Lukács e Simmel (1985); Tradizione e modernità (1991,1993²); Dalla metafora alla storia (1995); Tra Gadamer e Kant (1996); Habermas (1988; 1999²); Senso e razionalità (1999); Filosofia dell’arte (2002); Georg Simmel (2002); Oltre il disincanto (2006); L’ineffabile chiasmo (2007); Intersoggettività e norma (2008); L’inquieto vincolo dell’umano (2010); Passaggio per Francoforte (2010); Conflitto e socialità (2011); Conflitti indivisibili (2011); Dislocazioni del politico (2011²); Il soggetto e la sovranità (2012); Alchimia del segno (2013); Machiavelli (2013); L’arte del conflitto (2014, 2016²); Il ponte sul grande abisso (2015, 2017²); Intervista a Machiavelli (2016, 2017³); L’Io reciproco (2016); Dismisure (2017); Il primo Habermas (2017²); La via dell’anima. Simmel e la filosofia della cultura (2017); Destino moderno. Jürgen Habermas. Il pensiero e la critica (2018); Oltre Hermes (2018); Post res perditas. Discorsi su Machiavelli (2019, 2020²); Essere e politica. Dialettica dell’umano (2020); L’ultimo classico. Max Weber. Filosofo, politico, sociologo (2020); Bildung, Europa e Occidente (2020; 2021²); Sul far del crepuscolo (2021); Amor vitae. Stili e forme dell’arte nell’estetica di Georg Simmel (2021); Metropoli e fotografia (2022); Il destino del presente (2022); Lo spirito del mondo. L’inquietudine del divenire. Discorsi su Hegel (2023); Jacques Derrida. L’impossibile, la politicità dell’umano e il bestiario filosofico (2023). Ha ricevuto premi e riconoscimenti di prestigio per la sua attività scientifica, collabora con riviste filosofiche nazionali e internazionali ed è fondatore e direttore di Collane editoriali.

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