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I repository a lungo termine per le pubblicazioni digitaliDal momento che sono in aumento le pubblicazioni digitali, molti paesi, tra cui anche l’Italia, hanno modificato la propria legislazione per includerle nel deposito legale. La normativa italiana sul deposito legale (L.106/2004, D.P.R. 252/2006) ha previsto un periodo di sperimentazione di questo su base volontaria dei documenti diffusi tramite rete informatica. Nel luglio 2011 è stato firmato un accordo tra la Direzione Generale Beni Librari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le associazioni maggiormente rappresentative dei settori dell'editoria (AIE, FIEG, USPI, Mediacoop, ANES) con l’obiettivo di promuovere la sperimentazione del deposito legale delle opere digitali nelle Biblioteche nazionali centrali di Firenze e Roma (BNCF, BNCR) e - limitatamente alla copia di salvataggio (o dark archive) - nella Biblioteca Nazionale Marciana (BNM). L’insieme di queste tre istituzioni ha dato vita a un servizio nazionale coordinato di conservazione e di accesso a lungo termine per le risorse digitali, i Magazzini Digitali, la cui gestione oggi è stata affidata a BIA (Beni Immateriali e Archivistici), che si sta occupando dello sviluppo del software nella sua nuova versione, in vista che il deposito delle opere digitali diventi obbligatorio come quello per il cartaceo.Per questo motivo, speriamo a breve, potremo usufruire di tale infrastruttura volta ad assicurare la fruibilità dei documenti anche in futuro, garantendo la possibilità di “interpretazione” (traducibilità) nel tempo dei formati con i quali i file vengono codificati e si fanno carico anche dell’autenticità (ovvero dell’identità e della integrità) di quanto conservato. Inoltre verrà messo a disposizione degli editori aderenti anche il servizio di National Bibliography Number (NBN) per le pubblicazioni digitali, un nuovo sistema di identificazione univoca e permanente delle risorse digitali, che permette di reperire e garantire l’originalità dei molteplici contenuti presenti sul web. Nel frattempo che il sistema per il deposito legale delle opere digitali in Italia venga normativizzato e aggiornato, ci stiamo aprendo verso altre iniziative di archiviazione a lungo termine quali CLOCKSS, LOCKSS e Portico. I formatiUn eBook può presentarsi in diversi formati: PDF, Mobi, iBooks e ePub. I primi tre sono proprietà di altrettanti marchi – Adobe per il PDF, Amazon per il Mobi e Apple per iBooks – mentre l'ePub (=electronic publication, “pubblicazione elettronica”) è libero e aperto, basato su HTML e XML. Tutti questi formati hanno senso di coesistere, in quanto presentano diverse potenzialità in relazione all’utilizzo che se ne vuole fare e in base al device di lettura utilizzato ed al genere di pubblicazione.I formati che Morlacchi Editore UP utilizza per la letteratura scientifica sono prevalentemente due: PDF e EPUB, ma rimane aperta a forme di nuove sperimentazioni con autori che intendano presentare progetti innovativi (per approfondire vai all'Allegato 1). La distribuzione con Casalini TorrossaLa Digital Division di Casalini Libri da circa vent’anni cura la messa online, la distribuzione e la vendita di pubblicazioni digitali. Torrossa, nome della sede storica di Casalini Libri a Fiesole, si propone come un punto di riferimento nell’ampio panorama delle pubblicazioni scientifiche accademiche, offrendo il maggior numero di e-books e di e-journals on line, per l’acquisto da parte dell’utente privato e per la sottoscrizione da parte di biblioteche, istituzioni e organizzazioni.Il mercato di Torrossa è da sempre quello accademico: il catalogo, declinato secondo collezioni tematiche o personalizzate o utilizzato per acquisti singoli, è strumento di consultazione complementare per l'offerta delle varie biblioteche universitarie e non solo. Morlacchi Editore UP ha scelto Torrossa per distribuire i propri titoli digitali, il cui catalogo è riconosciuto in Italia e all'estero come punto di riferimento per le discipline umanistiche e le scienze sociali. La tecnologia di Torrossa inoltre garantisce strumenti indispensabili, quali l'interfacciamento con servizi di discovery, la gestione per reti, le statistiche Counter, la protezione del file digitale col sistema DRM Adobe Policy Server Live Cycle, l’adesione a Google Scholar con l’indicizzazione dei metadati e la ricerca fulltext, tra gli altri. Questa ed altre collaborazioni con piattaforme digitali di diffusione editoriale in ambito scientifico ci aprono nuovi suggestivi percorsi da intraprendere con una filiera garante di qualità. Vai al catalogo Torrossa. |
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