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AA. VV.
Raccontami una storia a cena
Isbn: 9788860740885
Collana: Narrazioni
Gli autori:
Oriano Baldelli
Francesca Meocci
Anna Maria Pacciarini
Pina Petricci
Graziella Pierini
Saulo Scopa
Alvaro Tacchini
Amici lo siamo da tempo. Alcuni di noi si frequentano dai magici anni a cavallo del 1970, quando società e cultura ribollivano tanto da far sperare in un mondo radicalmente nuovo. Per altri l’amicizia è sorta da lì a poco, tra mostre e concerti, a teatro e al cinema, nei momenti di svago e nella condivisione di un forte impegno civico.
Per quanto il fluire del tempo abbia inevitabilmente lasciato le sue impronte, ci siamo ritrovati con la stessa voglia di non farsi irretire e narcotizzare dalla pigrizia o dai luoghi comuni, dall’appagamento o, peggio, dallo scontento e dall’irrequietudine; la voglia di continuare ad andare oltre, di provare emozioni più sofisticate, di affinare il nostro modo di comunicare. Ad accomunarci è un cercare e un sentire.
È bastato dirselo. E nel dircelo, ci siamo resi conto che tutti, pur nella varietà di storie e di interessi, condividevamo il piacere di scrivere. Venne così l’idea di ricavare una sera al mese tutta per noi: una breve cena in allegria, poi giù a leggere le nostre cose, chi una poesia, chi una riflessione, chi un racconto.
Manco a farlo apposta, ci ritrovavamo in via Boccaccio…
Raccontami una storia a cena
Isbn: 9788860740885
Collana: Narrazioni
€ 10,00
Gli autori:
Oriano Baldelli
Francesca Meocci
Anna Maria Pacciarini
Pina Petricci
Graziella Pierini
Saulo Scopa
Alvaro Tacchini
Amici lo siamo da tempo. Alcuni di noi si frequentano dai magici anni a cavallo del 1970, quando società e cultura ribollivano tanto da far sperare in un mondo radicalmente nuovo. Per altri l’amicizia è sorta da lì a poco, tra mostre e concerti, a teatro e al cinema, nei momenti di svago e nella condivisione di un forte impegno civico.
Per quanto il fluire del tempo abbia inevitabilmente lasciato le sue impronte, ci siamo ritrovati con la stessa voglia di non farsi irretire e narcotizzare dalla pigrizia o dai luoghi comuni, dall’appagamento o, peggio, dallo scontento e dall’irrequietudine; la voglia di continuare ad andare oltre, di provare emozioni più sofisticate, di affinare il nostro modo di comunicare. Ad accomunarci è un cercare e un sentire.
È bastato dirselo. E nel dircelo, ci siamo resi conto che tutti, pur nella varietà di storie e di interessi, condividevamo il piacere di scrivere. Venne così l’idea di ricavare una sera al mese tutta per noi: una breve cena in allegria, poi giù a leggere le nostre cose, chi una poesia, chi una riflessione, chi un racconto.
Manco a farlo apposta, ci ritrovavamo in via Boccaccio…
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