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Elisabetta Comastri
Il volo
Isbn: 9788889422809
Collana: In versi
Volo, che nella nostra lingua è la voce verbale della conquista del cielo, dello stacco coraggioso verso l’alto, del viaggio più ardito che si possa osare. Verbo che dà voce sensata alla poesia, soccorrendola con alone metaforico, nella sua pretesa e prospettiva di ricerca, di avventura, di sogno. Volo come slancio. Poesia come promessa di una scoperta.
Volo, che nella lingua dei nostri avi letterari, dei latini, precursori di tanta lirica italica, era la voce verbale della volontà, della pertinacia, della dichiarazione ferrea di ogni intento. Verbo che, tuttavia, nella loro forse insuperabile saggezza, i latini non ammettevano di poter coniugare al modo imperativo. La volontà non si può imporre altrui. Può solo nascere all’improvviso dentro se stessi. E solo dopo impervi ed intricati cammini, sofferti, meditati,
rimossi. Possiamo solo noi decidere di volere.
Dopo dubbi timidi, slanci fragili, ritorni pavidi, ho inventato all’improvviso, per me, quell’imperativo che non c’era.
Ho voluto.
Ed ho incominciato a volare.
Non so dove potrà portarmi questo viaggio.
Non so cosa scoprirò degli altri e di me.
Ma so di sicuro una cosa: questo viaggio voglio raccontarlo ai miei figli.
Elisabetta Comastri
Informazioni sull'autore
Elisabetta Comastri è nata a Perugia nel 1964. Ha frequentato le scuole, fino al Diploma di Liceo classico, a Spoleto, dove ha vissuto con la propria famiglia dal 1970.
Nel 1989 ha conseguito la Laurea in Lettere presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia. La sua tesi in Dialettologia italiana su I dolci e i cibi tradizionali per le feste nello spoletino è pubblicata negli «Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia» dell’Università degli Studi di Perugia, avendo ottenuto il riconoscimento di dignità di stampa.
Ha insegnato dal 1992 al 1995 alla Scuola Media di Norcia e dal 1995 al Liceo scientifico di Spoleto, dove è ancora in servizio come docente di Italiano e Latino.
A Spoleto vive tutt’ora, in una casa in campagna nei pressi della città, insieme ai suoi tre figli.
Il volo
CD allegato.
Contiente le poesie recitate accompagnate dalle immagini e la video-intervista all'Autrice
Contiente le poesie recitate accompagnate dalle immagini e la video-intervista all'Autrice
Isbn: 9788889422809
Collana: In versi
€ 10,00
Volo, che nella nostra lingua è la voce verbale della conquista del cielo, dello stacco coraggioso verso l’alto, del viaggio più ardito che si possa osare. Verbo che dà voce sensata alla poesia, soccorrendola con alone metaforico, nella sua pretesa e prospettiva di ricerca, di avventura, di sogno. Volo come slancio. Poesia come promessa di una scoperta.
Volo, che nella lingua dei nostri avi letterari, dei latini, precursori di tanta lirica italica, era la voce verbale della volontà, della pertinacia, della dichiarazione ferrea di ogni intento. Verbo che, tuttavia, nella loro forse insuperabile saggezza, i latini non ammettevano di poter coniugare al modo imperativo. La volontà non si può imporre altrui. Può solo nascere all’improvviso dentro se stessi. E solo dopo impervi ed intricati cammini, sofferti, meditati,
rimossi. Possiamo solo noi decidere di volere.
Dopo dubbi timidi, slanci fragili, ritorni pavidi, ho inventato all’improvviso, per me, quell’imperativo che non c’era.
Ho voluto.
Ed ho incominciato a volare.
Non so dove potrà portarmi questo viaggio.
Non so cosa scoprirò degli altri e di me.
Ma so di sicuro una cosa: questo viaggio voglio raccontarlo ai miei figli.
Elisabetta Comastri
Informazioni sull'autore
Elisabetta Comastri è nata a Perugia nel 1964. Ha frequentato le scuole, fino al Diploma di Liceo classico, a Spoleto, dove ha vissuto con la propria famiglia dal 1970.
Nel 1989 ha conseguito la Laurea in Lettere presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia. La sua tesi in Dialettologia italiana su I dolci e i cibi tradizionali per le feste nello spoletino è pubblicata negli «Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia» dell’Università degli Studi di Perugia, avendo ottenuto il riconoscimento di dignità di stampa.
Ha insegnato dal 1992 al 1995 alla Scuola Media di Norcia e dal 1995 al Liceo scientifico di Spoleto, dove è ancora in servizio come docente di Italiano e Latino.
A Spoleto vive tutt’ora, in una casa in campagna nei pressi della città, insieme ai suoi tre figli.
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