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Video completo dell'intervento dell'autore in occasione della presentazione del libro Acque Profonde, Libreria Parva LIbraria, Firenze, 9 dicembre 2022. Per vedere ed ascoltare gli interventi di tutti i relatori digitare: danielemassa.it
Video completo dell'intervento dell'autore in occasione della presentazione del libro Acque Profonde, Libreria Parva LIbraria, Firenze, 9 dicembre 2022. Per vedere ed ascoltare gli interventi di tutti i relatori digitare: danielemassa.it
Alvaro Masseini
Video completo dell'intervento dell'autore in occasione della presentazione del libro Acque Profonde, Libreria Parva LIbraria, Firenze, 9 dicembre 2022. Per vedere ed ascoltare gli interventi di tutti i relatori digitare: danielemassa.it
Acque profonde
Isbn: 9788893923804
Pagine: 340
Anno di pubblicazione: 2022
Collana: Politica e società
€ 20,00
Se la carenza drammatica d’acqua dolce ha reso la vita dei pesci difficile e in molti casi impossibile, nel mare le cose stanno assai peggio. Con i pesci marini siamo da molto tempo letteralmente in guerra in quanto applichiamo a questa pesca una tecnologia militare: radar ed ecoscandagli usati un tempo per individuare sottomarini, sistemi di navigazione elettronici sviluppati dalla marina militare, aerei da ricognizione e da molto tempo i GPS satellitari per localizzare e seguire i banchi di pesci in movimento. Per quei paesi che ancora cacciano balene si spara loro con cannoni e proiettili esplosivi. La dimensione poi di questa carneficina è difficilmente immaginabile. “Tutte le notti, per sei mesi all’anno, nel Pacifico settentrionale lavorano tra le millecinquecento e le duemila navi, in totale la flotta da pesca più grande del mondo. Ciascuna di esse metterà in mare fra le trenta e le cinquanta miglia di rete a deriva (…). Praticamente nulla può toccare quella trama mortale senza restarne impigliato: non le balene né i delfini, non il pesce pelagico e nemmeno gli uccelli marini. Buona parte del contenuto della deriva viene considerato scarto e gettato fuori bordo dove, se non è già morto, morirà. Queste prede accidentali, come vengono chiamate dalla pesca industriale a strascico e deriva, ammontano a circa un quarto del pescato annuo: 27.000.000 di tonnellate di pesce sprecato ogni anno. Essendo creature senza particolare interesse economico, questi pesci diventano una voce di quelli che il gergo militare della guerra del Golfo definiva “danni collaterali”.
Informazioni sull'autore
Alvaro Masseini, nato a Scarperia (Firenze) nel 1948, vive da anni sulle colline del lago Trasimeno. Laureato in storia economica, attivo nei movimenti degli anni Settanta e poi nell’Associazionismo ambientale, ha insegnato prima nei Corsi 150 ore per lavoratori e successivamente storia e filosofia nei licei. Appassionato di viaggi in gran parte legati alla pratica della pesca a mosca è stato giornalista pubblicista e ha collaborato con riviste di settore italiane e straniere. Ha realizzato pubblicazioni nel genere “letteratura di viaggio”: Della Patagonia ed altri sogni (1998), Inseguendo il Sole, appunti di viaggio dalle terre dei salmoni (2003), per L’Angolo Manzoni Editore Per Mare e per Terra, Pescare Viaggiando (2008) e per Morlacchi Editore In Mongolia (2016). Quindi ha pubblicato tre volumi fotografici: Acque Magiche (2009), Strade liquide (2011) e Geometrie del Trasimeno (2017) e infine una trilogia riguardante il lago Trasimeno e il mondo della pesca tradizionale: Pescatori del Trasimeno, storie di vita di pesca e di lavoro (2015), La rete Volante (2018) e l’ultimo fotografico sopra citato, questi ultimi per Morlacchi Editore.
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