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Michele Falzone
La rocca delle ginestre
Isbn: 9788889422588
Collana: Narrazioni
“La rocca delle ginestre” più che un luogo fisico è il rifugio dell’anima, un angolo caldo entro il quale trovare riparo dalle intemperie dell’esistenza. Occorre inerpicarsi lungo sentieri tortuosi prima di potervi accedere, ma è un cammino obbligato per chi vuole raggiungere e riconciliarsi con gli affetti sinceri, gli amori perduti, i ricordi più cari.
Ognuno di noi tiene in serbo, in un posto speciale del cuore, un piccolo spazio di nostalgie e memorie. È lì che ci si rifugia quando il cammino si fa più impervio ed è lì che si possono placare i tormenti, ripescando da un tempo ormai lontano le ragioni vere che spingono a non mollare mai.
Ecco, su questa altura, simbolica e universale, si possono riafferrare frammenti della nostra vita che, vissuti all’istante, ci siamo lasciati sfuggire o non abbiamo saputo cogliere per dolo o avarizia di sentimenti, ma che visti con la presbiopia della memoria assumono un significato amaro e struggente. Quei momenti non sono altro che la felicità cui aspiriamo e che, quasi sempre, rincorriamo a tempo ormai scaduto.
Informazioni sull'autore
Michele Falzone, nato a Caltanissetta, vive e lavora da anni a Roma. Giornalista-pubblicista, ha collaborato con il “Giornale di Sicilia” e con “Paese Sera”. Studioso dei problemi del meridione e della Sicilia in particolare, ha pubblicato Contadini ad Enna (1979) e La mafia dal feudo all’eccidio di via Carini (1983). Nel 1995 ha scritto La mia Sicilia, un libro di interviste a siciliani famosi (Dacia Maraini, Turi Vasile, Giuseppe Ayala, Emanuele Macaluso, Pino Caruso, Napoleone Colajanni, Bruno Caruso) i quali, con le loro testimonianze, hanno messo in luce aspetti nuovi e originali dell’isola. È del 1997, poi, Ladro di ricordi, un viaggio nella memoria e in una Sicilia lontana nel tempo. Nel 2001, infine, il romanzo L’ultimo tramonto.
La rocca delle ginestre
prefazione di Pippo Baudo
Isbn: 9788889422588
Collana: Narrazioni
€ 10,00
“La rocca delle ginestre” più che un luogo fisico è il rifugio dell’anima, un angolo caldo entro il quale trovare riparo dalle intemperie dell’esistenza. Occorre inerpicarsi lungo sentieri tortuosi prima di potervi accedere, ma è un cammino obbligato per chi vuole raggiungere e riconciliarsi con gli affetti sinceri, gli amori perduti, i ricordi più cari.
Ognuno di noi tiene in serbo, in un posto speciale del cuore, un piccolo spazio di nostalgie e memorie. È lì che ci si rifugia quando il cammino si fa più impervio ed è lì che si possono placare i tormenti, ripescando da un tempo ormai lontano le ragioni vere che spingono a non mollare mai.
Ecco, su questa altura, simbolica e universale, si possono riafferrare frammenti della nostra vita che, vissuti all’istante, ci siamo lasciati sfuggire o non abbiamo saputo cogliere per dolo o avarizia di sentimenti, ma che visti con la presbiopia della memoria assumono un significato amaro e struggente. Quei momenti non sono altro che la felicità cui aspiriamo e che, quasi sempre, rincorriamo a tempo ormai scaduto.
Informazioni sull'autore
Michele Falzone, nato a Caltanissetta, vive e lavora da anni a Roma. Giornalista-pubblicista, ha collaborato con il “Giornale di Sicilia” e con “Paese Sera”. Studioso dei problemi del meridione e della Sicilia in particolare, ha pubblicato Contadini ad Enna (1979) e La mafia dal feudo all’eccidio di via Carini (1983). Nel 1995 ha scritto La mia Sicilia, un libro di interviste a siciliani famosi (Dacia Maraini, Turi Vasile, Giuseppe Ayala, Emanuele Macaluso, Pino Caruso, Napoleone Colajanni, Bruno Caruso) i quali, con le loro testimonianze, hanno messo in luce aspetti nuovi e originali dell’isola. È del 1997, poi, Ladro di ricordi, un viaggio nella memoria e in una Sicilia lontana nel tempo. Nel 2001, infine, il romanzo L’ultimo tramonto.
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