Tabaccheria
Data di uscita: 20 novembre 2019
Isbn: 9788893921336
Pagine: 200
Anno di pubblicazione: 2019
Collana: Narrazioni
Affacciandosi dallo sgabello della tabaccheria dove ha trovato lavoro, a Napoli, Mario è come una vedetta in tempo di guerra, può osservare la gente di ogni tipo che la bazzica, i perdenti, i derelitti, gli scassati, i poveracci, uomini o donne fa lo stesso, si schiera dalla loro parte, cerca di comprenderne le azioni, li ascolta, si affeziona, diventa uno di loro, ne approfitta per ragionare sulle cose del mondo: l’amore, la morte, la nascita, la pazzia distruttrice della società odierna.
Un flusso d’in-coscienza del narratore-autore protagonista, un romanzo che sa di bukowskiano, Tabaccheria è il crocevia degli infiniti casini del nostro mondo frenetico e convulso, è uno spaccato dell’esistenza recrudescente. Ma ci sono anche pagine piene di dolcezza. E poi scorrono i fotogrammi velocissimi di una Napoli città dell’impossibile. I fili della sua prosa si annodano fra loro e creano scintille, deflagrazioni, canti di gioia e spleen, righe di eros e righe di thanatos, righe di genesis, e anche l’immagine della caduta: una spirale di esperienze che è il pezzo forte del suo stile.
«Un solo giro sui calcinculo, enorme trottola fluorescente che ruota nel fango, questa è la vita».
Un altro nome di questa metafora è appunto Tabaccheria.
Informazioni sull'autore
Mario Eleno nasce a Montecelio (Roma) il 30 maggio 1983, figlio di un trampoliere da strada e di una danzatrice. È scrittore, attore e regista teatrale. Debutta a 19 anni leggendo in scena i Canti di Leopardi. Nel 2010 si diploma alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Nel 2011 fonda La Compagnia degli Innamorati Erranti (ora Asteron Arche Teatro). Dal 2015 traduce e legge pubblicamente le composizioni poetiche di Blaise Cendrars. Nel 2016 scrive e dirige Canto d’un poeta che se ne muore, atto teatrale in versi nato dallo studio dell’opera di Carmelo Bene. Nel 2017 è tra i finalisti del Premio Letterario Nazionale Charles Bukowski. Collabora con le riviste letterarie La Macchina Sognante, L’Ulcera del signor Wilson e settepagine. «Voglio diventare un’anatomia di scritture» è il computo della sua vita.
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