Patagonia Celeste
Isbn: 9788860749376
Pagine: 60
Anno di pubblicazione: 2017
Collana: Narrazioni
Un viaggio fatto con l’istinto, raccontato con il cuore.
Un piccolo diario che coinvolge e sprona il lettore a non rinunciare all’avventura ad ogni età.
«Dafne, nostra figlia, una ragazza come tante, studiosa, curiosa, affettuosa, intraprendente, sempre alla ricerca di autenticità e purezza. Forse potremmo descriverla meglio, ma questi, secondo noi,sono i tratti principali per capire le sue scelte di vita. È passato qualche anno da quando Dafne si è laureata in chimica con una tesi sperimentale sul restauro di maschere funerarie romane ritrovate in Egitto circa duemila anni fa. Dopo tre giorni dalla laurea ci comunica che vorrebbe fare un viaggio in giro per l’Europa per visitare posti nuovi e ritrovare amici conosciuti in Erasmus. «Quando parti?» «Domani ho l’aereo per Londra!» Ogni tanto ci aggiorna sui suoi spostamenti: «Sono a Edimburgo... a Parigi... a Berlino... a Barcellona... Granada è bellissima!!!» «Certo, lo so bene.» «Mi sono iscritta ad un corso di restauro all’accademia di belle arti.» «Bello! Quanto dura?» «Due anni.» «Gulp!»
Dopo l’esperienza di Granada Dafne torna a Perugia. Sono passati due anni. Il viaggio europeo non ha fatto che alimentare la sua sete di conoscenza. Con l’amica andalusa Carmen, quindi, decidono di andare in Sud America. Prima tappa Bahia San Salvador in Brasile, poi passando per un villaggio di pescatori, dove ha insegnato a scrivere e leggere ai bambini, arriva a Cordoba, in Argentina, per seguire un corso di teatro della scuola di Pina Bausch. Poi la Bolivia, l’Equador e il Perù. Due anni intensi di studio, di incontri e di lavoro. Poi il ritorno in Argentina per realizzare un progetto per le donne da realizzare con le sue amiche. Frequentando un corso di erboristeria medica in un paese della Patagonia, El Bolson, Dafne incontra Sebastian. Lui è di Santa Fè; ha lasciato l’università per andare a vivere in una valle a quarantacinque chilometri dal Bolson dove fa il badante a Desiderio, un indio Mapuche, non vedente di novant’anni che gli ha messo a disposizione le sue terre. Seba, così lo chiama Dafne, ha venduto la sua macchina e ha comperato delle capre da carne, le alleva con cura ed ogni tanto ne vende qualcuna. Ora, condividendo ideali e valori vivono insieme nella terra dei Mapuche».
Informazioni sugli autori
Edi Pelagalli nata ad Alatri, insegnante di scienze motorie e sportive, si è laureata presso la facoltà di Perugia, ha prestato servizio in molti licei e scuole secondarie di primo grado di Perugia e della sua provincia, animatrice di serate culturali, sensibile ai temi dell’ambiente e della natura.
Francesco Pucci nato a Perugia, è consulente culturale nelle scuole di Perugia e della sua provincia sul tema del linguaggio cinematografico.
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