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Vincenzo D'Acciò
Frammenti di tempo perso
Isbn: 9788860748300
Pagine: 132
Anno di pubblicazione: 2016
Collana: In versi
Stare al mondo, osservarlo con partecipazione, intervenire con decisione per correggerne le storture (per la natura stessa della sua attività professionale).
Informazioni sull'autore
Vincenzo D’Acciò è nato il 3 febbraio 1972 a Bitonto, in provincia di Bari. Incline alla scrittura e alla comunicazione sin da adolescente, annota i suoi versi e pensieri su dei diari privati. Ha svolto varie esperienze come redattore sia in radio che scrivendo su giornali locali. Si è laureato in Giurisprudenza e subito dopo si è arruolato nella Polizia di Stato. Attualmente ricopre l’incarico di Ispettore Superiore presso la Divisione Anticrimine della Questura di Perugia ed è responsabile del Posto Fisso di Polizia presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia. Riveste anche carica di dirigente sindacale. Ha pubblicato per la prima volta con Morlacchi la silloge Frammenti di tempo perso (2016).
Frammenti di tempo perso
Foto di Gianni Vagnetti
Isbn: 9788860748300
Pagine: 132
Anno di pubblicazione: 2016
Collana: In versi
€ 10,00
Stare al mondo, osservarlo con partecipazione, intervenire con decisione per correggerne le storture (per la natura stessa della sua attività professionale).
Leggere e scrivere di questi versi è per me un ritorno a casa. Lontano dalla mia terra (la Puglia) come Vincenzo da diversi anni, senza mai un momento di cedimento rispetto a una nostalgia del richiamo pulsante e sempre viva, vuol dire riaprire un libro mai dimenticato. Uno di quei libri che hai letto d’un fiato ma che non riponi nella tua libreria, continui a tenerlo sul comodino perché sai che lo riaprirai, ne rileggerai qualche pagina.
Si scriveva di “nostalgia”.
I “frammenti di tempo perso” che emergono dai versi di Vincenzo non sono pezzi di tempo inutile, bensì tracce di un tempo vissuto intensamente ma che inesorabilmente si perdono nel flusso dei giorni e degli anni delle nostre vite così ansimanti, a volte boccheggianti e inspiegabilmente tristi.
Il tempo che Vincenzo ferma nei versi è tempo pieno, vissuto in un ininterrotto confronto con “i miei pensieri/le mie angosce […] la paura di scegliere e la paura di non averlo fatto […] la paura di perdersi e di non ritrovarsi più” (Rose del deserto).
Informazioni sull'autore
Vincenzo D’Acciò è nato il 3 febbraio 1972 a Bitonto, in provincia di Bari. Incline alla scrittura e alla comunicazione sin da adolescente, annota i suoi versi e pensieri su dei diari privati. Ha svolto varie esperienze come redattore sia in radio che scrivendo su giornali locali. Si è laureato in Giurisprudenza e subito dopo si è arruolato nella Polizia di Stato. Attualmente ricopre l’incarico di Ispettore Superiore presso la Divisione Anticrimine della Questura di Perugia ed è responsabile del Posto Fisso di Polizia presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia. Riveste anche carica di dirigente sindacale. Ha pubblicato per la prima volta con Morlacchi la silloge Frammenti di tempo perso (2016).
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