Madri che cantano e piangono
Isbn: 9788860748195
Pagine: 130
Anno di pubblicazione: 2016
Collana: In versi
La lingua delle donne
Ci vuole poco per la libertà:
qualche parola al vento
come aquiloni tesi da bambini.
Regala la mia voce favole
di donne che volano felici,
carezzano le cime dei monti
planano leggere tra i prati
liete del gorgoglio dell’acqua
fradice di parole loro, che piovono
filtrando tra le foglie.
Ed è lontana la loro lingua libera
dall’altra a cui ritorneranno
quella del fuoco che brucia e illumina
così cancellando l’immaginazione
Non si può vivere senza poesia. La poesia è in tutti noi e in ciascuno risuona in modo diverso: a volte non scritto, a volte senza musica, difficile da trasmettere e da leggere, altre volte trattenuto e nascosto. È la sintesi del nostro percorso in attimi cristallizzati che catturiamo, come istantanee, di un viaggio sulla terra. [...] La prima parte della silloge “Madri che cantano e piangono”, che dà il titolo al testo, è segnata dal tema del femminile e della maternità; la seconda “Poesia civile” parla di giustizia sociale e amore per il prossimo, trama e ordito di un percorso personale dall’adolescenza alla vecchiaia; la terza parte “Uomo, dove sei?” è un urlo di dolore per la perdita dell’amicizia tra l’uomo e la donna e per la grande nostalgia di armonia tra loro. [...] E non si può nemmeno trattenere la poesia per sé. Una volta scritta e lasciata leggere anche a una sola persona diventa poesia per tutti e di tutti.
Informazioni sull'autore
Elsa Bettella oggi vive ad Assisi e da qui si muove e viaggia per lavoro e per piacere per l’Italia, l’Europa e fino all’Australia, terra dove vivono i suoi due figli. Veneta di origine e milanese di adozione, di mestiere fa la formatrice. Tra la preparazione di materiali didattici e la scrittura di racconti brevi e di testi teatrali si insinua questa raccolta di note poetiche Madri che cantano e piangono come sintesi di un percorso di vita.
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