Maria Caterina Federici, Igea Frezza Federici, Fiorella Soldà
Se la tradizione orale lascia un segno... Filastrocche e proverbi: frammenti di una saggezza antica

Isbn: 9788860746610
Pagine: 148
Anno di pubblicazione: 2015
Collana: Storia e storie

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Informazioni sugli autori

Maria Caterina Federici è professore ordinario di Sociologia all’Università degli Studi di Perugia. Autrice di decine di libri (recentemente, per FrancoAngeli, Quadro e cornice. Per una lettura dinamica dello sviluppo locale, insieme a E. Minardi, 2007; per Borla, la nuova edizione di Dove fondano le libertà dell’uomo, 2006), dal 2000 cura per i tipi di Morlacchi Editore la collana «Sociologicamente».

Igea Frezza è autrice di numerosi interventi e articoli su giornali locali e nazionali. Impegnata da anni sul versante della conservazione della memoria e delle tradizioni di Amelia, curatrice del «Nuovo Almanacco» della città, per i nostri tipi ha pubblicato Amelia. L’uomo e il paesaggio (2005) e ha curato, insieme a Fiorella Soldà e Maria Caterina Federici, La ballata del si dice (2007).

Fiorella Soldà , laureata in Lingue e Letterature straniere, con specializzazione in Lingua e Civiltà francesi, ha esercitato la sua professione nella Scuola Media Superiore di Terni. Da molti anni insegna Lingua francese nell’UNI3 della stessa città e collabora al suo periodico “LA VOCE”. Ama la Letteratura e ha pubblicato dal 2002, per i tipi Morlacchi di Perugia, opere di narrativa e saggi: La donna del treno; Camilla;Filigrana; La Signora si veste di scuro; Paillettes; L’Ambulante; Il confine della salvezza. Viaggio nella narrativa di Irène Némirovsky . Ha inoltre collaborato alle pubblicazioni collettanee:Prose e Poesie per raccontare la Terza Età;La ballata del... si dice; Se la tradizione orale lascia un segno... Nel 2015 si è classificata al primo posto per la sezione saggistica, al Premio Letterario Tracciati Virtuali, con Irène Némirovsky. Una vita da romanzo, un romanzo da film, pubblicato nel 2016 da Luoghi Interiori di Città di Castello.

Ama scrivere per un’esigenza interiore che l’aiuta a dar corpo ad immagini, situazioni osservate, tradizioni popolari molto sentite, con “sguardo altro”: quello interiore, al fine di capire l’animo umano.

soldafiorella101@libero.it