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Diego Mencaroni
Manuale di Peruginitudine
Isbn: 9788860745316
Collana: Studi sui dialetti umbri
Nell’affrontare la materia “grammatica” mi sono reso conto che una lingua è solamente un elemento di quella che può essere definita cultura di una collettività, intesa come patrimonio di conoscenze, nozioni e azioni. Per analizzare, comprendere e spiegare una parlata vi è quindi bisogno dell’osservazione di fenomeni di portata e livello superiore come il concatenarsi degli eventi dell’umanità, meglio conosciuto con l’accezione “storia”; e come la spiegazione dei comportamenti di una determinata popolazione, che risponde al nome di “antropologia”.
Nel combinare questi elementi si giunge a spiegare la cultura di Perugia col termine di peruginitudine, col quale abbiamo intitolato il nostro libro. La peruginitudine è stata definita da Walter Pilini come la coscienza che i Perugini, vecchi e nuovi, hanno della propria cultura antropologicamente
intesa.
Informazioni sull'autore
Diego Mencaroni (Perugia 1974) vive da sempre Pretola, a parte alcune fughe non riuscite verso l’estero. Laureato in Scienze Politiche, lavora alla Fondazione Civitella Ranieri. Scrive per diletto poesie, racconti e sceneggiature. Gli piace parlare di cibo e di letteratura, di (ludo) linguistica e di storia, di tradizioni popolari e di calcio. Appassionato della sua terra, della sua gente e della sua parlata, si è avvicinato alla scrittura dialettale nel 2003. Nel 2008 ha inventato il “Corzo de Perugino” di cui questo libro può essere considerato un sussidiario. È la voce leggente del progetto OSNEP Leggera, testi recitati in dialetto perugino su musiche originali di strumenti acustici ed elettronici; suona il cembalino e i cucchiai nella Nuova Brigata Pretolana, l’unico gruppo di musica tradizionale della zona di Perugia. Dal 2011 scrive sceneggiature per il Teatro di Sacco. I suoi articoli, le sue
poesie e racconti sono apparsi in numerose raccolte, giornali e riviste. Ha pubblicato per Midgard, sotto lo pseudonimo di Domenico Argine (anagramma del suo nome e cognome), due raccolte di poesie in lingua: “Ubbie” (2007) e “Ubi je”(2008) [Premio Midgard Poesia].
Manuale di Peruginitudine
Isbn: 9788860745316
Collana: Studi sui dialetti umbri
€ 14,00
Nell’affrontare la materia “grammatica” mi sono reso conto che una lingua è solamente un elemento di quella che può essere definita cultura di una collettività, intesa come patrimonio di conoscenze, nozioni e azioni. Per analizzare, comprendere e spiegare una parlata vi è quindi bisogno dell’osservazione di fenomeni di portata e livello superiore come il concatenarsi degli eventi dell’umanità, meglio conosciuto con l’accezione “storia”; e come la spiegazione dei comportamenti di una determinata popolazione, che risponde al nome di “antropologia”.
Nel combinare questi elementi si giunge a spiegare la cultura di Perugia col termine di peruginitudine, col quale abbiamo intitolato il nostro libro. La peruginitudine è stata definita da Walter Pilini come la coscienza che i Perugini, vecchi e nuovi, hanno della propria cultura antropologicamente
intesa.
Informazioni sull'autore
Diego Mencaroni (Perugia 1974) vive da sempre Pretola, a parte alcune fughe non riuscite verso l’estero. Laureato in Scienze Politiche, lavora alla Fondazione Civitella Ranieri. Scrive per diletto poesie, racconti e sceneggiature. Gli piace parlare di cibo e di letteratura, di (ludo) linguistica e di storia, di tradizioni popolari e di calcio. Appassionato della sua terra, della sua gente e della sua parlata, si è avvicinato alla scrittura dialettale nel 2003. Nel 2008 ha inventato il “Corzo de Perugino” di cui questo libro può essere considerato un sussidiario. È la voce leggente del progetto OSNEP Leggera, testi recitati in dialetto perugino su musiche originali di strumenti acustici ed elettronici; suona il cembalino e i cucchiai nella Nuova Brigata Pretolana, l’unico gruppo di musica tradizionale della zona di Perugia. Dal 2011 scrive sceneggiature per il Teatro di Sacco. I suoi articoli, le sue
poesie e racconti sono apparsi in numerose raccolte, giornali e riviste. Ha pubblicato per Midgard, sotto lo pseudonimo di Domenico Argine (anagramma del suo nome e cognome), due raccolte di poesie in lingua: “Ubbie” (2007) e “Ubi je”(2008) [Premio Midgard Poesia].
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