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Marco Viscomi
Visioni
Isbn: 9788860744074
Collana: La Chioma di Berenice
Non inganni il titolo di questa seconda raccolta di Marco Viscomi, che, se interpretato a senso unico, come, del resto, nulla in poesia va interpretato, può distogliere da un corretto orientamento verso la complessità che, discretamente e con particolare nitore espressivo, trama il suo fare poetico, fino ad assumere il carattere di fattore distintivo.
La visione è, nell’accezione comune, apparizione miracolosa, frutto di allucinazione mentale, oppure spettacolo reale, ma d’incanto straordinario, di incomparabile bellezza. Bisogna, tuttavia, accogliere, accanto a tale sfera semantica, il valore primario del termine, sostanziato dall’etimologia greca e latina: la radice ιδ− di ο҅҅ράω e vid- di video, a cui rimanda soprattutto il valore di “un percepire stimoli luminosi”, sensoriali, e di conseguenza quello di “osservazione accurata, fatta allo scopo di ricavare utili informazioni”.
Da qui a “prendere atto di una realtà”, fino ad elaborare mentalmente da questa osservazione un’idea, una prospettiva dell’evento, appunto una visione di esso, il passo è breve.
Informazioni sull'autore
Marco Viscomi è nato nel 1988 a Chiaravalle Centrale (Catanzaro).
Ha conseguito la licenza liceale classica presto l’Istituto Salesiano di Soverato e si è quindi trasferito a Perugia per proseguire gli studi universitari. Iscritto alla Facoltà di Filosofia, si è laureato con lode, dopo il corso di studi triennali. Frequenta attualmente, nel medesimo Ateneo, il Corso di laurea magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni.
Ha già pubblicato, come sua prima opera, la raccolta poetica Crisalide (Edizioni EMA’S, 2009). Ha ricevuto da Brunella Bruschi, la curatrice di La chioma di Berenice (Editrice Morlacchi), la proposta di questa pubblicazione, la seconda della collana, e insieme a lei ha sviluppato il progetto.
Visioni
Isbn: 9788860744074
Collana: La Chioma di Berenice
€ 12,00
Non inganni il titolo di questa seconda raccolta di Marco Viscomi, che, se interpretato a senso unico, come, del resto, nulla in poesia va interpretato, può distogliere da un corretto orientamento verso la complessità che, discretamente e con particolare nitore espressivo, trama il suo fare poetico, fino ad assumere il carattere di fattore distintivo.
La visione è, nell’accezione comune, apparizione miracolosa, frutto di allucinazione mentale, oppure spettacolo reale, ma d’incanto straordinario, di incomparabile bellezza. Bisogna, tuttavia, accogliere, accanto a tale sfera semantica, il valore primario del termine, sostanziato dall’etimologia greca e latina: la radice ιδ− di ο҅҅ράω e vid- di video, a cui rimanda soprattutto il valore di “un percepire stimoli luminosi”, sensoriali, e di conseguenza quello di “osservazione accurata, fatta allo scopo di ricavare utili informazioni”.
Da qui a “prendere atto di una realtà”, fino ad elaborare mentalmente da questa osservazione un’idea, una prospettiva dell’evento, appunto una visione di esso, il passo è breve.
Informazioni sull'autore
Marco Viscomi è nato nel 1988 a Chiaravalle Centrale (Catanzaro).
Ha conseguito la licenza liceale classica presto l’Istituto Salesiano di Soverato e si è quindi trasferito a Perugia per proseguire gli studi universitari. Iscritto alla Facoltà di Filosofia, si è laureato con lode, dopo il corso di studi triennali. Frequenta attualmente, nel medesimo Ateneo, il Corso di laurea magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni.
Ha già pubblicato, come sua prima opera, la raccolta poetica Crisalide (Edizioni EMA’S, 2009). Ha ricevuto da Brunella Bruschi, la curatrice di La chioma di Berenice (Editrice Morlacchi), la proposta di questa pubblicazione, la seconda della collana, e insieme a lei ha sviluppato il progetto.
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