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Tosello Silvestri
Dónca, adè l'arconto…
Poesie in dialetto perugino
Isbn: 9788860742001
Collana: L'Officina del Dialetto-Poesie e prose
«Seconda raccolta di poesie, corposa, intrigante, schietta, forte di un sano orizzonte popolaresco: da “perugino dòcche”, insomma. L’Autore ha inserito, accanto a poesie di conio recente o ripescate dagli archivi della memoria, un blocco di composizioni che appartengono – inutile forse aggiungerlo – a un’epoca felice, serena, azzurra come tutto quel che suggerisce il passato. Dolce, suadente, spesso traditore, perché fatalmente rievocato a metà».
Mimmo Coletti
«Qui c’è tutto Silvestri: il suo fare sornione, uno stile di vita autentico, una concezione non autoritaria, ma affettuosamente “patriarcale” della famiglia. E la saggezza di un uomo che non teme il memento mori, avendo consapevolezza (sensus), non terrore (horror) della fine. Perché avverte il sentimento, tutto capitiniano, della “compresenza dei morti e dei viventi”.
Certamente un Autore importante. Vigoroso per varietà di temi, per originalità di scrittura, per profondità di sentire».
Sandro Allegrini
Informazioni sull'autore
Tosello Silvestri è nato nel 1936. Dopo gli studi classici, si è laureato in Giurisprudenza e ha rivestito la funzione di dirigente amministrativo presso la Regione dell’Umbria. Sposato, ha due figli e quattro nipoti. Divide il proprio tempo tra Perugia e il suo paese, Fratticiola Selvatica, luoghi entrambi a lui molto cari. Dónca, adè l’arconto… è il suo secondo volume dopo Le gocce della vita (Perugia, 2006). Predilige i temi intimisti e ama “dipingere” bozzetti legati a luoghi e personaggi da lui frequentati.
Dónca, adè l'arconto…
Isbn: 9788860742001
Collana: L'Officina del Dialetto-Poesie e prose
€ 12,00
«Seconda raccolta di poesie, corposa, intrigante, schietta, forte di un sano orizzonte popolaresco: da “perugino dòcche”, insomma. L’Autore ha inserito, accanto a poesie di conio recente o ripescate dagli archivi della memoria, un blocco di composizioni che appartengono – inutile forse aggiungerlo – a un’epoca felice, serena, azzurra come tutto quel che suggerisce il passato. Dolce, suadente, spesso traditore, perché fatalmente rievocato a metà».
Mimmo Coletti
«Qui c’è tutto Silvestri: il suo fare sornione, uno stile di vita autentico, una concezione non autoritaria, ma affettuosamente “patriarcale” della famiglia. E la saggezza di un uomo che non teme il memento mori, avendo consapevolezza (sensus), non terrore (horror) della fine. Perché avverte il sentimento, tutto capitiniano, della “compresenza dei morti e dei viventi”.
Certamente un Autore importante. Vigoroso per varietà di temi, per originalità di scrittura, per profondità di sentire».
Sandro Allegrini
Informazioni sull'autore
Tosello Silvestri è nato nel 1936. Dopo gli studi classici, si è laureato in Giurisprudenza e ha rivestito la funzione di dirigente amministrativo presso la Regione dell’Umbria. Sposato, ha due figli e quattro nipoti. Divide il proprio tempo tra Perugia e il suo paese, Fratticiola Selvatica, luoghi entrambi a lui molto cari. Dónca, adè l’arconto… è il suo secondo volume dopo Le gocce della vita (Perugia, 2006). Predilige i temi intimisti e ama “dipingere” bozzetti legati a luoghi e personaggi da lui frequentati.
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