Franco Piazzoli
Có sti canti e có sti soni... Sfoghi poetici perugini



Isbn: 9788893923996
Pagine: 204
Anno di pubblicazione: 2022
Collana: L'Officina del Dialetto-Poesie e prose


Tra n po’ de tempo, dice chi lo sa, ce moveremo senza caminà, ce nutriremo senza sta’a magnà, senza l’amore n fijo nascerà! E pò vivremo senza lavorà… ma alóra, dimme: che campamo a fa?!

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Informazioni sull'autore

Franco Piazzoli nasce a Perugia il 31 maggio 1945 nel rione del Borgo d’Oro. Proviene da una famiglia popolare nella quale il padre, Mario, è calzolaio e rivenditore di calzature mentre la madre, Giuseppina del Zoppo, è sarta e rammendatrice. Percorso scolastico tutto perugino, con abnegazione e senso di responsabilità, soprattutto dopo la prematura scomparsa del padre, conclude gli studi con la laurea in Economia e Commercio, conseguita nel 1969. Viene assunto all’Ente di Sviluppo Agricolo della Regione Umbria, dove presta servizio (presso l’Ufficio Appalti e Contratti) dal 1972 al 1994. Dopo la chiusura della Gestione Commissariale, nel marzo 2002, viene assegnato agli Uffici della Regione Umbria, dove permane con ruolo dirigenziale fino al pensionamento del 2010. Amante della natura, in particolare del mare e della montagna, ha assiduamente praticato con entusiasmo sia il nuoto che lo sci; appassionato di calcio e da sempre fedele tifoso della “beneamata” Inter, le sue principali passioni col tempo si rivelano essere la poesia e il teatro dialettale. Sin dai primi anni ’80, pratica una intensa attività di recitazione teatrale con “La Turrenetta” a fianco del commediografo e scultore Prof. Artemio Giovagnoni e anche dopo la scomparsa del Maestro continua a recitare col Gruppo Teatrale Città di Perugia che di Giovagnoni porta avanti il nome, la produzione e la memoria. Perugino D.O.C., è molto legato al “Borgo d’Oro” e al Centro Storico della sua Perugia, per questo si spende molto anche pubblicamente per difenderne bellezza, decoro e tradizioni; si iscrive e partecipa attivamente alle principali Associazioni cittadine, espressione di fiera identitàidentità: Accademia del Dónca, Famiglia Perugina, UniTre, Porta Santa Susanna e altre. Con i suoi versi, in uno stretto dialetto perugino, tiene costantemente sott’occhio la politica locale, quella nazionale e il modificarsi dei costumi nella società, facendone emergere, con ironia e simpatia, ipocrisie e contraddizioni; mostra infatti, sin da ragazzo, una spiccata sensibilità, una arguzia intelligente e uno spirito a volte caustico che lo portano a riflettere sul mondo con anima corrosiva e irriverente, non rinunciando mai a fare dell’ironia, perfino su se stesso. Ammira la pagina di Trilussa che traduce e adatta in perugino con sintonico sentire. È anche autore di poesie, intrise di spirito ecologico e intenso lirismo. Sempre con toni allegri, produce innumerevoli rime anche per banchetti e ricorrenze di moltissimi amici, parenti e colleghi, calandole spesso nel contesto socio-culturale che, appunto, ama interpretare e spesso “criticare”. Ama la vita, la tavola e le belle donne: ne frequenta più di una con assiduità, ma senza mai sposarsi, forse per un inconfessato desiderio di indipendenza. Scompare repentinamente nell’estate del 2021. Questo libro nasce per iniziativa di cugini, nipoti e amici che vogliono ricordarlo con meritato affetto e condividere col pubblico, per la prima volta, alcuni dei suoi molti versi.