di Virgilio Giovanni
Giovanni di Virgilio riceve sin dall’infanzia un’educazione solidamente basata sulle Sacre Scritture, di cui già nella puerizia si dimostra buon conoscitore. A quindici anni legge Giuseppe Flavio, quindi asseconda la sua passione per la letteratura e la storia, il Medioevo in particolare,
e si dedica alla lettura di Chrétien de Troyes, di Walter Scott e del Manzoni. Dopo gli studi di antichità Petrarca e Kierkegaard, dei quali commenta dell’uno il Secretum dell’altro i Diari, divengono i suoi principali referenti letterari. Da tale tradizione prende vita questo volume, «dato alla luce come con dolori di parto» (Salmi 51:5), dopo una
gestazione di cinque anni.