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Claudio Brancaleoni
Apocalissi di inizio millennio
Frammenti a più voci 2001-2011
Isbn: 9788860744272
Collana: La ricerca letteraria
Come molta letteratura apocalittica, anche le Apocalissi di Brancaleoni contengono una serie di «visioni simboliche della storia» (Himmelfarb), in questo caso una serie di giudizi sull’età contemporanea. I temi dominanti della raccolta sono la critica al potere mediatico, ormai diventato il Potere per eccellenza, e alla conseguente società dello spettacolo, nella quale l’individuo perde la capacità di rapportarsi con il mondo concreto e si nutre solo di una realtà virtuale, che consuma alacremente attraverso lo schermo della televisione. L’immagine del mondo e delle più nefaste tragedie che lo hanno attraversato negli ultimi anni (alle quali i testi alludono e rimandano) è pertanto deformata, appiattita alla sola dimensione di “show” consumabili placidamente in poltrona. Brancaleoni si sofferma anche sulla perdita di valori dell’attuale società occidentale (si veda ad esempio il frammento intitolato: Tutto bene) dove, venendo a mancare i criteri di giudizio culturali e morali, qualsiasi cosa, pensiero o azione si equivale ed equivalendosi si annulla. L’attento uso di tecniche sperimentali serve all’Autore per esortare il lettore a prendere coscienza dell’illusione di realismo generata dai media e per ricordare che il linguaggio non è mai trasparente ed immediato, ma esso è il frutto di una costruzione e di un lavoro che va anzitutto decodificato e interpretato. Tuttavia, Brancaleoni non si abbandona mai ad una scontata e oggi, forse, anche rassicurante apologia della catastrofe. In tal senso, questa raccolta può essere inserita all’interno di quelle recenti correnti letterarie che si oppongono all’impasse di significato, specifico di tanto postmoderno, per immergersi nelle analisi delle contraddizioni di cui la realtà è impregnata.
Laura Rorato
Informazioni sull'autore
Claudio Brancaleoni, ha studiato letteratura presso l’Università di Perugia. Nella stessa Università ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Italianistica”. È stato direttore della Biblioteca Intercomunale di Panicale e Piegaro dal 1997 al 2007. Oltre a partecipare all’attività di riviste letterarie e politiche, attualmente collabora nell’Editoria in qualità di Editor e con l’Università di Perugia, come borsista per gli insegnamenti di Letteratura italiana e Letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato saggi sulla letteratura e la memorialistica della Resistenza, sulla letteratura d’avanguardia del primo e del secondo Novecento, sui rapporti tra letteratura e politica, letteratura e lavoro, scrittura e ideologia, scrittura e immagine.
Apocalissi di inizio millennio
Introduzione di Laura Rorato
Isbn: 9788860744272
Collana: La ricerca letteraria
€ 8,00
Come molta letteratura apocalittica, anche le Apocalissi di Brancaleoni contengono una serie di «visioni simboliche della storia» (Himmelfarb), in questo caso una serie di giudizi sull’età contemporanea. I temi dominanti della raccolta sono la critica al potere mediatico, ormai diventato il Potere per eccellenza, e alla conseguente società dello spettacolo, nella quale l’individuo perde la capacità di rapportarsi con il mondo concreto e si nutre solo di una realtà virtuale, che consuma alacremente attraverso lo schermo della televisione. L’immagine del mondo e delle più nefaste tragedie che lo hanno attraversato negli ultimi anni (alle quali i testi alludono e rimandano) è pertanto deformata, appiattita alla sola dimensione di “show” consumabili placidamente in poltrona. Brancaleoni si sofferma anche sulla perdita di valori dell’attuale società occidentale (si veda ad esempio il frammento intitolato: Tutto bene) dove, venendo a mancare i criteri di giudizio culturali e morali, qualsiasi cosa, pensiero o azione si equivale ed equivalendosi si annulla. L’attento uso di tecniche sperimentali serve all’Autore per esortare il lettore a prendere coscienza dell’illusione di realismo generata dai media e per ricordare che il linguaggio non è mai trasparente ed immediato, ma esso è il frutto di una costruzione e di un lavoro che va anzitutto decodificato e interpretato. Tuttavia, Brancaleoni non si abbandona mai ad una scontata e oggi, forse, anche rassicurante apologia della catastrofe. In tal senso, questa raccolta può essere inserita all’interno di quelle recenti correnti letterarie che si oppongono all’impasse di significato, specifico di tanto postmoderno, per immergersi nelle analisi delle contraddizioni di cui la realtà è impregnata.
Laura Rorato
Informazioni sull'autore
Claudio Brancaleoni, ha studiato letteratura presso l’Università di Perugia. Nella stessa Università ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Italianistica”. È stato direttore della Biblioteca Intercomunale di Panicale e Piegaro dal 1997 al 2007. Oltre a partecipare all’attività di riviste letterarie e politiche, attualmente collabora nell’Editoria in qualità di Editor e con l’Università di Perugia, come borsista per gli insegnamenti di Letteratura italiana e Letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato saggi sulla letteratura e la memorialistica della Resistenza, sulla letteratura d’avanguardia del primo e del secondo Novecento, sui rapporti tra letteratura e politica, letteratura e lavoro, scrittura e ideologia, scrittura e immagine.
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